Portogallo: una meta imperdibile per il 2018
Lisbona è una città bellissima.
(Sì, lo so che è un inizio davvero banale, ma la bellezza in fondo è un concetto semplice.)
Sono appena rientrata dal mio terzo viaggio in Portogallo e a distanza di anni ne posso constatare l’evoluzione: non è un caso che pochi mesi fa il Portogallo sia stato nominato miglior meta turistica ai World Travel Awards.
La prima volta che sono stata a Lisbona, nel 2003, l’ho amata tantissimo. All’epoca si poteva annoverare ancora tra le città dal fascino un po’ decadente, e come ho già scritto la decadenza esercita su di me un’attrazione irresistibile. Così come lo esercitano i luoghi di frontiera, e Lisbona è anche questo: da sempre frontiera europea verso altri mondi, verso l’ignoto.
Già all’epoca avevo notato la gentilezza dei portoghesi, la loro pacatezza ma anche l’orgoglio per la propria terra.
Nel 2012 ho visitato Porto, più piccola e raccolta, più a misura d’uomo rispetto alla capitale, ma comunque ammaliante: anche in quel caso ho trovato riconfermata la natura gentile e disponibile dei portoghesi e la loro promettente professionalità in ambito turistico.
Oggi, 2018, trovo una Lisbona turisticamente più avanti di molte città italiane: pulita, organizzata, abitata da persone incredibilmente accoglienti, giustamente fiere del loro paese.
(Piccola parentesi, single avvisate: trovo che gli uomini portoghesi siano tra i più belli d’Europa, grazie al meticciato tra Europa e Africa e ai lineamenti cosi particolari, mai uguali l’uno all’altro.)
Lisbona oggi
Lisbona oggi è senza dubbio meno decadente di 15 anni fa ma non ha perso un grammo di fascino, anzi. Tutto in questa città emana bellezza e autenticità: la luce, il mare (o meglio la foce del fiume Tago), i colori degli azulejos (le tipiche piastrelle smaltate portoghesi), le facciate degli edifici che sono una continua sorpresa, il profumo costante dei pasteis de nata nell’aria, il bacalhau preparato in ogni modo possibile, i vecchi tram, gli edifici monumentali che spesso vivono in simbiosi col mare, come la celebre Torre di Belem, uno dei simboli di Lisbona. Persino il vento emana bellezza.
Parallelamente c’è tutta una corrente avanguardista che vibra nella città: si avverte nel nuovo museo MAAT, nell’Oceanario, nei ristoranti alla moda che rivisitano la cucina tradizionale.
Insomma, andate a Lisbona! :-)
Per visitare la città con calma consiglio almeno tre notti di pernottamento (anche se, va da sé, per scoprirla davvero ci vorrebbero almeno tre settimane!).
Come spostarsi a Lisbona
Lisbona è ben servita dai mezzi di trasporto, metropolitana e trama. Il tram, in particolare il tram 28, è una vera e propria attrazione turistica. Noi però ci siamo mossi quasi sempre a piedi e in taxi: i taxi sono molto economici e facili da trovare in giro per la città. Dall’aeroporto al centro in taxi il tragitto costa sui 15 euro e dura circa 20 minuti.
Inoltre, per sopperire ai saliscendi che caratterizzano la città a Lisbona ci sono vari elevadores: il più celebre, con i suoi 32 metri di salita e le due cabine in legno, è quello di Santa Justa, inaugurato nel 1902 e costruito da un allievo di Gustave Eiffel.
Avenida da Liberdade, Baixa, Chiado e Bairro Alto
Il nostro punto di partenza è stato Avenida da Liberdade, la principale via commerciale della città: proprio qua si trova l’hotel che ci ha accolto al nostro arrivo, il bellissimo Heritage Hotel Avenida Liberdade, uno dei cinque hotel della catena Heritage a Lisbona.
L’hotel è stato ricavato dal restauro di un palazzo del XVIII secolo: se come me amate i colori caldi, il legno, il parquet e quell’eleganza senza tempo che trasmette calore e senso di casa, vi consiglio senza indugi questo hotel per il vostro pernottamento a Lisbona. La posizione inoltre è comodissima, l’Heritage Avenida Liberdade è proprio nel cuore della città.
Da Avenida da Liberdade si arriva facilmente a esplorare il quartiere di Baixa, che si estende fino alle rive del Tago. La zona della Baixa è stata completamente distrutta dal terremoto del 1755, per poi essere ricostruita dal Marchese di Pombal, primo ministro del re Josè I. Oggi è un bellissimo esempio di architettura neoclassica.
In questa zona si trovano le due piazze principali di Lisbona: la Praca do Rossio e la Praca do Commercio, con la sua atmosfera vivace e le colonne affacciate sul mare.
Le due piazze sono collegate da un’altra importante via dello shopping, Rua Augusta.
Adiacente a Baixa c’è il quartiere di Chiado, anch’esso ricostruito a seguito non del terremoto ma di un incendio, nel 1988. Il Chiado è ricco di ristoranti, negozi eleganti e teatri.
L’Elevador di Santa Justa vi porta direttamente nel cuore del Chiado, di fronte alla Chiesa del Carmo, o meglio alle sue rovine gotiche, rimaste in seguito al terremoto del 1755.
Un altro quartiere ben raggiungibile da Avenida da Liberdade è il Bairro Alto, il quartiere più vivace, dove andare a bere un drink in serata o anche solo a passeggiare tra i vicoli.
Alfama e Castello di São Jorge
Il quartiere storico di Lisbona è invece l’Alfama, a est di Baixa, con i suoi vicoli caratteristici e l’antichissimo Castello fortificato di São Jorge, che sovrasta la città dalla cima di una collina e regala viste mozzafiato.
Fuori dal castello potrete anche familiarizzare con degli scenografici pavoni che circolano liberamente 🙂
Proprio accanto al castello sorge Palacio Belmonte, l’hotel dove abbiamo trascorso il resto della nostra vacanza a Lisbona: un luogo da mille e una notte di cui vi parlerò meglio in un post dedicato. Si tratta di un vero e proprio castello che è stato acquistato, restaurato e adibito ad hotel di lusso con 10 suite una più incredibile dell’altra!
Da Palacio Belmonte inoltre si gode una vista spettacolare sull’Alfama e sul monastero di São Vicente. Nel quartiere dell’Alfama potrete visitare anche la Cattedrale del Sé (Igreja de Santa Maria Maior), principale luogo di culto di Lisbona, ma soprattutto potrete perdervi tra vicoli, scorci caratteristici e facciate incantevoli!
Il quartiere di Belem
L’altro quartiere storico di Lisbona è Belem. Qua si trovano alcuni tra i luoghi simbolo della città: la meravigliosa Torre di Belem, circondata dalle acque del Tago, e il Monastero do Jeronimos, il cui nome deriva dai monaci dell’Ordine di San Girolamo, che vi lascerà letteralmente a bocca aperta. Entrambi risalgono al 1500 e sono oggi siti tutelati dall’UNESCO. Non fatevi scoraggiare dalla coda e visitate anche l’interno del Monastero, con il bellissimo chiostro in stile manuelino, e la Chiesa di Santa Maria di Betlemme, da cui prende il nome il quartiere. Il monastero fu edificato per festeggiare il ritorno di Vasco de Gama che aveva scoperto la rotta per l’India, e all’interno della chiesa ospita la tomba del celebre esploratore portoghese. Inoltre, nel chiostro si trova la tomba dello scrittore portoghese Fernando Pessoa.
Adiacente al monastero si trova un’altra istituzione di Lisbona, in questo caso gastronomica: la celebre Fábrica dos Pastéis de Belém, dove mangiare i deliziosi pasteis de nata fatti secondo la ricetta tradizionale, ideata proprio dai monaci del monastero.
Museo MAAT
Sempre nel quartiere di Belem si trova il museo MAAT (Museo di Arte, Architettura e Tecnologia), aperto nel 2017: l’edificio futuristico ha una forma che ricorda un’onda (ma secondo me anche uno squalo!), realizzata con 15 mila piastrelle dello stesso materiale degli azulejos che creano un bellissimo gioco di riflessi con le acque del Tago. Adiacente al MAAT c’è un edificio in mattoni rossi, ex centrale elettrica che ospita il Museu de Electricitade. Un biglietto cumulativo vi permette di visitare entrambi i musei, sede di installazioni tecnologiche e multimediali davvero interessanti.
Dal Museo MAAT potete ammirare anche il ponte 25 aprile, costruito nel 1960 e ispirato al Golden Gate di San Francisco.
L’atro ponte della città, di costruzione più recente (1998), è invece dedicato a Vasco de Gama e si trova dall’altra parte di Lisbona.
Museu Nacional do Azulejo
Parlando di musei, se come me impazzite per gli azulejos, non potete perdervi il Museu Nacional do Azulejo, ospitato nell’ex convento Madre de Deus, zona est di Lisbona. La chiesa, uno dei massimi esempi di barocco portoghese, con pannellature dorate e pareti di azulejos, è meravigliosa. Il museo vi permetterà di farvi una cultura sull’affascinante arte delle azulejos e la sua evoluzione storica.
Oceanario
Ancora più a est, vi consiglio una visita anche all’Oceanario di Lisbona, il secondo più grande del mondo e il più grande d’Europa, con circa 8000 specie di animali marini. Noi abbiamo potuto apprezzare anche una suggestiva installazione temporanea del fotografo naturalista giapponese Takashi Amano, che mixa acquari, piante e musica.
Time Out Market
Infine, qualche altra chicca. Non perdetevi un pranzo al Time Out Market, situato nello storico Mercado do Ribeira: in questo mercato coperto troverete proposte gastronomiche per tutti i gusti, dalla locale portoghese all’asiatica, all’italiana, e potrete mangiare a prezzi modici.
Per una cena particolare invece vi consiglio il ristorante Leopold di Palacio Belmonte, che propone una degustazione con menù fisso a 45 euro, ideato dallo chef Tiago Feio (ve ne parlerò meglio in un prossimo post!) che unisce tradizione e innovazione, con ingredienti rigorosamente made in portugal.
Infine, non perdetevi una serata dedicata al fado, la canzone tradizionale portoghese cantata dai marinai sulle navi con cui partivano alla conquista del mondo: ci sono molti locali che propongono cena e spettacolo di Fado.
Se tutto va come deve andare, andremo in Portogallo quest’estate. Lisbona mi sembra bellissima e mi attira tantissimo, guardando le tue foto ancora di più.
Ciao Alessia! Sì Lisbona è una favola e ti consiglio assolutamente un viaggio in Portogallo! Se hai bisogno di info scrivimi