Ottantadue piazze siciliane: da est a ovest, da nord a sud dell’isola, di città importanti e centri meno noti, da Catania a Palermo, da Lipari a Marzamemi, da Piazza Armerina a Favignana.
Sono loro le protagoniste di “Sicilia in piazza- Striking piazzas of Sicily”, l’ultimo libro fotografico di Armando Rotoletti, fotografo di reportage e ritrattista di origine messinese (classe 1958), che vanta al suo attivo collaborazioni con riviste prestigiose tra cui il Corriere della Sera, Vanity Fair e il Sunday Times.
Le splendide fotografie di “Sicilia in piazza” regalano un punto di vista unico sulla Sicilia, anche perché le piazze ritratte sono rigorosamente vuote: come, insomma, raramente capita di vederle.
Non deve essere stato facile organizzare gli shooting (156 giorni di riprese, in un lavoro durato circa un anno): sono state necessarie infatti ben 256 mail spedite alle amministrazioni comunali per chiedere di liberare le piazze da autoveicoli e da tutto ciò che ne sconvolgesse la fisionomia, «ma nella maggioranza dei casi ho trovato collaborazione da parte delle amministrazioni – spiega Rotoletti – Le piazze più difficili da fotografare sono state quelle delle grandi città, dove è molto più complesso bloccare il traffico e liberarle da tutti gli ingombri posticci.»
Alla Sicilia hai già dedicato altri progetti fotografici, tra cui un libro sui “Barbieri di Sicilia”. Come è nata l’idea di “Sicilia in Piazza”? Perché un libro sulle piazze di Sicilia?
«Sono nato in Sicilia e ci ho vissuto fino all’età di diciotto anni, quando sono partito per il mondo (NdR. ha studiato fotografia a Londra e poi si è trasferito a Milano, dove è entrato a far parte dell’agenzia di Grazia Neri), ma di questa terra sono fatte le cellule che compongono la forma interiore del mio io. Da anni il mio lavoro si esprime qui più che altrove, e questa frequentazione assidua mi ha portato a constatare come il patrimonio culturale e architettonico dell’isola sia, a mio avviso, sottovalutato e sottostimato. Ho sentito forte il bisogno di celebrare la mia Sicilia e la scelta di fotografarne le piazze è stata quasi automatica, perché nel mio immaginario da sempre rappresentano il luogo che contengono il mio sguardo di bambino.»
C’è qualcosa in particolare che caratterizza le piazze siciliane rispetto alle altre piazze d’Italia?
«Il concetto di piazza è tutto italiano ed è parte del nostro DNA culturale, rimanda all’incontro e allo scontro, all’ozio e all’attività politica, al salutarsi e all’ignorarsi, le potremmo definire “i salotti paesani”. Dal punto vista architettonico in molte piazze siciliane si può ancora riconoscere la piazza greca, che nasce con intenti a volte teatrali, a volte giudiziari.»
Come hai scelto le piazze da fotografare?
«La scelta delle piazze ritratte in questo libro parte dal nomadismo piuttosto casuale a cui mi sono abbandonato nel corso del viaggio, e da criteri che non considerano solo il punto di vista storico e architettonico, ma anche l’impatto ambientale e l’influenza che quelle piazze hanno esercitato sulla mia coscienza e sul mio gusto personale.»
Tra le 82 piazze quali sono quelle ingiustamente meno note a tuo parere?
«Quelle di San Marco d’Alunzio e di Mineo.»
Qual è il futuro delle piazze nella società attuale, dove i centri di aggregazione sono sempre più virtuali? Cosa auspichi?
«Sono convinto che nel futuro le piazze saranno sempre più al centro dell’attenzione. Non potrà essere altrimenti se gli amministratori locali avranno a cuore il destino dei loro paesi, che è strettamente legato alla tutela e valorizzazione dei centri storici. Io auspico che questo avvenga rispettando al massimo i caratteri originali delle architetture.»
Hai altri progetti in ballo legati alla Sicilia?
«Sto elaborandone uno che, per il suo tema, sorprenderà molti.»
Siamo molto, molto curiosi 🙂
“Sicilia in piazza- Striking piazzas of Sicily”, 132 pagine, f.to 34×32, 82 fotografie, bilingue, it/ing, è acquistabile al costo di € 50,00 nelle migliori librerie siciliane, su Amazon, oppure scrivendo a armando@armandorotoletti.com
Bel post dedicato ad un progetto davvero particolare che esalta la bellezza di luoghi unici come se ne trovano, forse, solo in Sicilia. Dedicare un libro solo al tema delle piazze è davvero interessante., soprattutto perché permette di ammirarle così come sono , senza traffico o folla.
Sì il lavoro che c’è dietro a questo progetto, la preparazione dello scenario per realizzare le foto, lo sgombero delle piazze, è un lavoro incredibile: le bellissime foto sono solo la punta dell’iceberg!
Queste foto lasciano senza fiato! La Sicilia è di una bellezza incredibile e la tua intervista è davvero molto interessante!
Grazie! E’ sempre bello scoprire il lavoro di chi va in cerca di luoghi diversi da quelli più conosciuti, o di diversi punti di vista.
Che bello questo progetto e le foto sono meravigliose!!
Ciao Alessandra, sì è un progetto che offre uno sguardo davvero particolare sulle bellezze della Sicilia!
L’idea è bellissima, ma le foto sono davvero mozzafiato! Che bellezza!
Ciao Paola, sì Armando Rotoletti ha fatto davvero un lavoro stupendo!
In realtà volevo commentare la tua pagina My Story ma non ci sono riuscita non perché mi abbia stupita la tua scelta di trasferirti in Sicilia. La Sicilia è la mia patria, nonostante io viva altrove da tempo, ma mi sento molto figlia di Pirandello e Verga e quindi posso capire benissimo l’attrazione che ha suscitato in te 🙂
Credo sia davvero impossibile non subire il fascino della Sicilia: storia, arte, letteratura, bellezza, mare, clima dolce e cibo delizioso, cosa chiedere di più? <3
Bellissime fotografie, e bellissimo progetto, davvero molto interessante e particolare! Uno sguardo inedito sulle meraviglie della Sicilia!
Ciao Valentina, grazie, mi fa piacere che apprezzi! 🙂