La città di Siracusa con la sua Ortigia è uno dei gioielli da non perdere durante un viaggio in Sicilia.
(Sappiate però che non potrete mai “cavarvela” con un solo viaggio in Sicilia: da nord a sud, da est a ovest, ogni angolo di questa terra racchiude grandi e piccole meraviglie che meritano di essere esplorate!).
Ortigia è l’isola che costituisce il nucleo più antico (e suggestivo) di Siracusa, sulla costa sud della Sicilia, ed è collegata alla città vera e propria da un ponte (precedentemente, già dopo la colonizzazione greca, era stato utilizzato un terrapieno: insomma Ortigia e Siracusa sono da sempre una cosa unica).
Il Duomo di Ortigia
Quando arriverete in Piazza Duomo ad Ortigia, di fronte alla maestosa cattedrale, patrimonio UNESCO, verrete letteralmente abbagliati dalla luce che si riflette sulla pietra chiara: una delle caratteristiche di Ortigia è infatti proprio il colore della sua pietra, così diverso ad esempio dai colori di Catania, forgiata dalla lava scura dell’Etna.
Il Duomo di Ortigia non è “solo” una meravigliosa struttura architettonica, ma è un concentrato di vicissitudini storiche e religiose che lasciano a bocca aperta: innanzitutto il duomo, o meglio la “cattedrale della Natività di Maria Santissima”, sorge su un tempio in stile dorico dedicato ad Atena, di cui sono ancora visibili le colonne (sia all’esterno sul fianco sinistro del duomo, sia all’interno), convertito in chiesa con l’avvento del cristianesimo e oggi a tutti gli effetti incorporato nel Duomo. Con la conquista musulmana che distrusse Siracusa il Duomo sopravvisse ma fu trasformato in moschea. In seguito, con l’arrivo dei Normanni tornò chiesa cattolica e la facciata venne ricostruita sullo stile di questo popolo, ma poi arrivò il terremoto del 1693 a portare nuova distruzione. Il duomo rimase in piedi ma la facciata fu distrutta e in seguito fu ricostruita nell’attuale stile barocco.
Dagli antichi greci in poi, l’area del Duomo di Siracusa è stata il fulcro sacro della città: riuscite a immaginare quanta energia racchiuda quella piazza?
Le Vie dei Tesori a Siracusa
Oltre al meraviglioso Duomo, tante sono le cose da vedere a Siracusa. Nella mia ultima visita alla città ho avuto modo in particolare di scoprire alcuni luoghi di cui non conoscevo l’esistenza grazie al progetto “Le Vie dei Tesori” (www.leviedeitesori.com), iniziativa nata a Palermo nel 2006 e che quest’anno ha coinvolto anche le città di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, permettendo alle persone di visitare tesori nascosti di queste città per due weekend di settembre. La manifestazione prosegue a Palermo per cinque weekend, fino al 29 ottobre. Un’occasione da non perdere. Potete trovare informazioni e acquistare i biglietti a questo link: http://www.leviedeitesori.com/ticket/
L’Artemision
Uno dei luoghi che ho potuto visitare grazie alle vie dei tesori è stato l’Artemision, un grande tempio in stile ionico dedicato ad Artemide, dea della caccia, i cui resti si trovano sotto terra, vicinissimo al Duomo. Ad Artemide si lega il mito di Aretusa, la ninfa trasformata in fonte di acqua dolce: la famosa Fonte Aretusa, oggi simbolo della città di Siracusa. L’Artemision si ritiene che sia rimasto incompiuto perché il tiranno Gelone, quando arrivò al potere, scelse di avviare i lavori per la costruzione di quel tempio di Atena su cui poi è sorto il Duomo.
Ex Museo Nazionale
Di fronte al Duomo si trova l’ex Museo Nazionale, in un palazzo in stile liberty che fino ai primi del Novecento fu un monastero, poi il museo archeologico di Siracusa e oggi sede della Soprintendenza ai Beni Culturali. La struttura (anche in questo caso ho potuto visitarla nell’ambito delle Vie dei Tesori) ospita una collezione numismatica con monete di varie epoche, ma il tesoro più grande a mio parere è la piccola e meravigliosa biblioteca, completamente in legno – dal parquet antico al tavolo alle scaffalature – con due grandi finestre affacciate sul mare e sulla luce di Siracusa. Certamente un posto stupendo dove studiare o lavorare, o anche solo fantasticare.
Palazzo Montalto
A pochi passi dal Duomo si trova anche questo bellissimo palazzo in stile gotico chiaramontano, risalante alla fine del 1300, che nel Quattrocento fu donato al barone Filippo Montalto e che durante l’epidemia di colera nel 1800 servì da ospedale. Un altro dei tesori nascosti che racchiude la città di Siracusa e che ho scoperto grazie al progetto “Vie dei Tesori”.
Tramonto su Ortigia
Quando andrete ad Ortigia, fate in modo di non perdervi la vista del tramonto dal lungomare (e arrivate per tempo se volete conquistarvi un posto in uno dei bar che vi si affacciano, saranno in molti ad avere la vostra idea!): da qua si vede uno dei tramonti più belli e più lunghi che abbia visto in Sicilia.
Mi hanno parlato tanto di Siracusa e dei suoi tesori, ho letto con piacere tutto il tuo racconto e non smetto di rimanerne estasiata. Non vedo l’ora di visitarla. E di innamorarmi della tua Sicilia, perché lo so, sarà amore a prima vista!
La Sicilia è tutta pazzescamente bella e Siracusa è un gioiello! Sono felice di averti ispirata 🙂