Perchè visitare Piazza Armerina in agosto (ma anche in settembre)

Perchè visitare Piazza Armerina in agosto (ma anche in settembre)
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Secondo le ultime statistiche, in particolare secondo il Report elaborato dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia, nell’ultimo anno il turismo nella terra della Trinacria è aumentato del 7.3%, raggiungendo i 14,7 milioni di presenze, ben 1 milione in più rispetto all’anno scorso.

In base a questi dati è molto probabile che anche tu che stai leggendo questo post ti troverai a fare una vacanza più o meno lunga in Sicilia in questo mese di agosto! 😉

Se è così e se vuoi scegliere di vivere una Sicilia un po’ diversa dalla quella più nota e presa d’assalto, scoprendone l’anima più autentica, ti consiglio di mettere in agenda una visita a Piazza Armerina prima della fine dell’estate.

Piazza Armerina (nel cuore dell’entroterra siciliano, in provincia di Enna) è nota per ospitare la Villa Romana del Casale, sito Unesco tra i più importanti di Sicilia, con i suoi 3500 m² di straordinari mosaici pavimentali, e per questo è chiamata anche la “città dei mosaici”.

Oggi Piazza è una destinazione in pieno fermento, pur non essendo ancora stata presa d’assalto dal turismo di massa e conservando intatta la sua autenticità.

Visitare Piazza Armerina in estate

Gli eventi di Piazza d’Estate 2018

Innanzitutto Piazza offre un programma di eventi estivi ricchissimo (Piazza d’Estate 2018), che potete facilmente consultare sulla pagina Facebook dell’Assessorato al Turismo di Piazza Armerina: tra gli eventi da non perdere in agosto ci sono la Sony World Photography Awards Exhibition 2018, che si inaugura il 18 agosto e rimarrà in esposizione fino al 31 ottobre nella splendida cornice di Palazzo Trigona, il 21 agosto la presentazione del libro fotografico “Sicilia in Piazza – Striking piazzas of Sicily”, di Armando Rotoletti (di cui vi avevo parlato anche qua) e la relativa mostra fotografica, il 25, 26 e 27 agosto la tre giorni dedicata al jazz “Garibaldi Jazz Street”, il 4 settembre lo straordinario spettacolo “Esotericarte” di Elio Crifò.

Se invece tra il sacro e il profano preferite il sacro, sappiate che il 15 settembre Papa Francesco sarà a Piazza Armerina durante la sua visita in Sicilia, come unica tappa tra Catania e Palermo.

La Villa Romana del Casale in notturna

Un altro motivo per visitare Piazza Armerina in estate è perché fino alla fine di agosto c’è la possibilità di vedere la Villa Romana del Casale in notturna, tutti i weekend (venerdì, sabato e domenica) fino alle 23. Anche per chi già conosce la Villa questa è un’occasione da non lasciarsi sfuggire per vedere questo incredibile sito Unesco in un’atmosfera ancora più suggestiva.

gimnasium Villa Romana del Casale
Il gymnasium della Villa Romana del Casale
Mosaico di Polifemo Villa Romana del Casale
Mosaico di Polifemo alla Villa Romana del Casale

Suoni  e Luci alla Villa

Inoltre, dopo il grande successo dello scorso anno, torna anche quest’anno Suoni e Luci alla Villa, l’evento promosso dall’Assessorato regionale al Turismo e dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia con la collaborazione dell’Orchestra da Camera di Messina e la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le date dell’evento sono 10, 18, 24 e 31 agosto, in due turni: alle 21 o alle 22.30. Suoni e Luci è un progetto che riporta la Villa romana alle sue atmosfere originali, tramite musiche e performance artistiche.

Il costo d’ingresso è di  € 10,00 e si possono acquistare i biglietti in prevendita su www.boxol.it  o www.ctbox.it, nei punti vendita Boxoffice oppure in loco un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Suoni e Luci alla Villa Romana del Casale
Suoni e Luci alla Villa: un’immagine dalla scorsa edizione

Il Palio dei Normanni

Dulcis in fundo: dal 12 al 14 agosto a Piazza Armerina si svolge la 63esima edizione del Palio dei Normanni, la più importante rievocazione storica medievale del meridione d’Italia.
Se volete immergervi nelle tradizioni della Sicilia più autentica non perdetevelo!

Figuranti in corteo Palio dei Normanni Piazza Armerina
Figuranti in corteo durante il Palio dei Normanni (foto di Mario Noto)

Un po’ di storia del Palio

Il Palio dei Normanni di Piazza Armerina nacque tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, quando le confraternite della città organizzarono per la prima volta un corteo storico in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Vittorie, patrona della città e della diocesi di Piazza Armerina. Il corteo traeva spunto dalla guerra santa di liberazione che i Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla sin dal 1061 combatterono contro gli arabi che occupavano la Sicilia, i cosiddetti “Saraceni”.

La manifestazione, in origine detta “la cavalcata” e ancora oggi chiamata così dai piazzesi, nei secoli ha mischiato storia, religione e leggenda, continuando ad essere fortemente sentita a Piazza Armerina.

L’atmosfera del Palio

Nei tre giorni del Palio dei Normanni ci si ritrova immersi in una suggestiva atmosfera di costumi e suoni medievali, con oltre 600 figuranti, fino al giorno 14 in cui si svolge la ‘Quintana o giostra del Saraceno’ in onore del Conte Ruggero, dove i cavalieri rappresentanti dei quartieri Monte, Castellina, Canali e Casalotto rievocano la lotta contro l’invasore nell’arena medievale ricostruita al campo sportivo S. Ippolito.

Questo il programma dettagliato della manifestazione:

12 agosto – Consegna delle armi
Nel pomeriggio del 12 agosto dalla chiesa madre di ogni quartiere parte il corteo in costume che percorre le vie della città per poi riunirsi di fronte al Teatro Garibaldi, dove il Gran Magistrato consegna le armi ai Cavalieri giostranti e il pubblico Bando al Banditore. Dopo questa cerimonia, l’intero corteo storico raggiunge la Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri.

13 agosto – Consegna delle chiavi
Il giorno 13, dalla chiesa madre dei quattro quartieri i cortei di figuranti in costume si dirigono in piazza della Cattedrale dove avverrà la rappresentazione dell’incontro con il Conte Ruggero. Fra squilli di trombe e rullo di tamburi, fa il suo ingresso trionfale il Conte Ruggero con le sue truppe. Qui, dopo la simulazione della battaglia contro i Saraceni, il conte riceve l’omaggio del Gran Magistrato che gli porge simbolicamente le chiavi della città.

14 agosto – Quintana o Giostra del Saraceno
Il giorno 14 si svolge il Palio vero e proprio presso il campo sportivo, con le quattro gare cavalleresche che vedono destreggiarsi i cavalieri in costume, rappresentanti dei quattro quartieri storici. La squadra che totalizzerà il maggior punteggio vincerà il Palio e riceverà in premio l’antica immagine di Maria Santissima delle Vittorie, che verrà esposta per tutto l’anno presso la chiesa del quartiere vincitore. La Quintana (o Giostra) del Saraceno è il momento culminante dei tre giorni di Palio. Conclude la serata una sfilata con tutti i figuranti guidati dai cavalieri del quartiere vincitore.

A pochi km da Piazza Armerina inoltre potrete scoprire tante altre bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche, come il paese di  Aidone con il suo museo archeologico, un vero gioiello, e l’antica polis greca di Morgantina.

Cosa aspettate a prenotare? 🙂

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2 thoughts on “Perchè visitare Piazza Armerina in agosto (ma anche in settembre)”

  • I miei genitori sono siciliani e quindi ho visto piazza Armerina ei mosaici ho visto una buona parte ci ho portato anche mio marito e gli e piaciuta devo venire a visitare Palermo

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