Mese: Ottobre 2018

Due giorni per innamorarsi di Cracovia

Due giorni per innamorarsi di Cracovia

Cracovia mi ha conquistato.

Non era scontato visto che solitamente non ho una particolare attrazione per i Paesi “freddi”, però verso Cracovia avvertivo già da un po’ buone vibrazioni e infatti visitarla ha rispettato, anzi superato le aspettative.

Sicuramente una parte di merito va anche al clima: temevo di trovare già un clima invernale e invece sono stati tre giorni di sole e caldo estivo (ci sono stata a metà settembre).

Se non siete come me e il freddo non vi spaventa vi consiglio di mettere in programma un weekend a Cracovia prima di Natale: vederla innevata e invasa dai famosi mercatini deve essere un’esperienza davvero unica!

Ma torniamo a noi.

Cosa vedere a Cracovia?

La Città Vecchia di Cracovia, patrimonio Unesco

Qualsiasi itinerario che si rispetti parte dalla Piazza del Mercato di Cracovia, Rynek Glowny, cuore della Città Vecchia (Stare Miasto), centro della vita della città sin dall’invasione tartara nel XIII secolo, pulsante di vita a tutte le ore, con i suoi caffè dal fascino un po’ bohémien (adoro), le carrozze trainate da cavalli, le bancarelle.

La Città Vecchia di Cracovia è patrimonio Unesco dal 1978.

Nel centro della Piazza c’è il Fondaco dei Tessuti (Sukiennice), edificio che un tempo era il fulcro del commercio dei tessuti a Cracovia. Oggi ospita bancarelle e, al piano superiore, la Pinacoteca Polacca del XIX secolo.

Sukiennice, l'edificio dell'ex Mercato dei Tessuti di Cracovia
Sukiennice, l’edificio dell’ex Mercato dei Tessuti
I portici di Sukiennice, ex Mercato dei Tessuti a Cracovia
Passeggiando sotto i portici di Sukiennice

A sud-ovest del Fondaco svetta la torre del municipio, alta 70 m, ciò che resta del municipio quattrocentesco smantellato nel 1820.

Piazza del Mercato di Cracovia (Rynek Glowny)
La Piazza del Mercato di Cracovia (Rynek Glowny): a sinistra c’è il Fondaco dei Tessuti (Sukiennice), in fondo la Torre del Municipio

Nella piazza potrete vedere anche il Museo Sotterraneo di Rynek, esposizione permanente che combina storia e tecnologia per raccontare la nascita e l’evoluzione della città e della su piazza più importante.

Se volete visitarlo vi consiglio vivamente di acquistare i biglietti in anticipo presso l’ufficio informazioni che si trova nell’edificio del Mercato del Tessuto, sul lato che dà verso la Torre del Municipio, perché i posti sono sempre molto limitati.

Da non perdere nella Piazza c’è naturalmente la Basilica di St.Mary (Kosciol Mariacki): impossibile non notare quest’edificio rosseggiante, capolavoro dello stile gotico, che domina la città con le sue due torri di diversa altezza. St. Mary è la principale chiesa di Cracovia, con splendide vetrate policrome e un maestoso polittico in legno posto sull’altare, l’opera di arte medievale più importante della Polonia (peccato che quando ho visitato la Chiesa fosse vietato fare foto all’interno).

Caratteristica molto suggestiva della Basilica di St. Mary è il rituale dell’hejnat, lo squillo di tromba allo scoccare di ogni ora: viene suonato 4 volte, una per ogni punto cardinale, da un trombettiere, e si pensa che in passato potesse essere il segnale dell’apertura e della chiusura delle porte della città. La melodia però si interrompe bruscamente senza arrivare alla fine e sul perché ci sono varie leggende: la più accreditata fa derivare questa usanza da quando, nel XII secolo, un trombettiere suonò l’hejnat per avvertire la popolazione di un attacco da parte dei Mongoli, e mentre suonava fu colpito a morte senza poter portare a termine l’allarme. Oggi ci sono 7 trombettieri che hanno la responsabilità di suonare l’hejnat ogni ora.

Sulla torre più alta della Basilica di St. Mary (82 metri) si può anche salire, pagando un biglietto e percorrendo i 239 scalini che conducono in cima: da lassù si gode una bella vista sulla Città Vecchia e sulla Piazza del Mercato.

Vista sulla Città Vecchia di Cracovia dalla Basilica di St. Mary
Vista sulla Città Vecchia dalla torre della Basilica di St. Mary

A due passi dalla Piazza potrete visitare anche il Collegium Maius, il più antico edificio universitario sopravvissuto del Paese, che fu frequentato anche da Nicolò Copernico. Il Collegio è anche una delle migliori testimonianze di architettura gotica del ‘400 a Cracovia.

Collegium Maius Cracovia
L’edificio del Collegium Maius

Castello Reale del Wawel

Cracovia si gira tutta a piedi, e non è difficile spostarsi da un posto all’altro.

Dalla Piazza del mercato potrete raggiungere facilmente il Castello Reale del Wawel, situato sulla collina del Wawel e affacciato sul fiume Vistola. Il castello è un simbolo importante della Polonia, centro del potere spirituale e politico del Paese per diversi secoli. Noi lo abbiamo visitato abbastanza velocemente perché non avevamo molto tempo, ma con più ore a disposizione si può dedicare anche un giorno intero alla sua visita.

Si possono visitare gli appartamenti reali privati e le camere di stato, il Tesoro e l’Armeria, oltre che la Cattedrale del Wawel, dove per secoli venivano incoronati i monarchi polacchi e sepolti i reali e i personaggi di spicco, il Museo della Cattedrale e la Grotta del Drago dove, secondo una leggenda, abitava il Drago del Wawel.

Kazimierz

Il mio cuore però è rimasto a Kazimierz, lo storico quartiere ebraico oggi diventato il distretto artistico e un po’ hipster, molto vivace anche per la vita notturna, pieno di atelier, gallerie d’arte, negozi e locali particolari, come il Singer Cafè dedicato alla celebre macchina per cucire Singer.

Singer Cafè Kazimierz Cracovia
Impossibile non farsi una foto ai tavolini del Singer Cafè, dedicato alla storica macchina per cucire!

Per gran parte della sua storia, il cui inizio risale a 700 anni fa, Kazimierz è stata una città indipendente rispetto a Cracovia. Per molti anni fu abitata da cristiani ed ebrei che crearono due comunità separate che vivevano fianco a fianco. Col tempo gli ebrei aumentarono fino a renderla una zona prevalentemente ebraica, ma poi gran parte della popolazione ebraica di Kazimierz perse la vita durante la Shoah. In seguito, nel periodo comunista, Kazimierz divenne un quartiere povero e degradato, finché, agli inizi degli anni ’90, Steven Spielberg lo scelse come location per il suo film Schindler’s List (la Fabbrica di Schindler si trova a Cracovia e oggi è visitabile il museo della fabbrica): da allora Kazimierz è piano piano rinato, diventando ciò che è oggi.

Facciate decadenti Kazimierz

Kazimierz art district Cracovia
Il fascino delle facciate decadenti di Kazimierz

A Kazimierz non avrei mai smesso di fotografare ogni angolo e dettaglio, perché in questo quartiere in ogni dettaglio si respira creatività.

Non perdetevelo!

Rose a Kazimierz Cracovia

Dettagli urbani a Kazimierz Cracovia

Dettagli urbani a Kazimierz Cracovia

Locali a Kazimierz Cracovia

Scorci di Kazimierz Cracovia
Scorci di Kazimierz

Nel quartiere si trovano anche diverse sinagoghe ebraiche (la Sinagoga Alta, la Sinagoga di Isacco, la Sinagoga di Remuh e Cimitero di Remuh) e il Museo Ebraico della Galizia.

Miniera di sale di Wieliczka

Un giorno del vostro viaggio a Cracovia va dedicato anche alla Miniera di Sale di Wieliczka, patrimonio UNESCO da circa 30 anni, un mondo sotterraneo tutto di sale, creato dall’uomo. Ogni giorno alle 13 potrete fare il tour con una guida in italiano. Il percorso è lunghetto, dura circa tre ore, e ammetto che non mi ha entusiasmato quanto mi sarei immaginata perché ho trovato il luogo un po’ troppo adibito a macchina turistica, però senza dubbio la Miniera vale una visita. Bellissima è la Cappella di Santa Cunegonda (Kaplica Sw Kingi), completata nel 1895 doo un lavoro di trent’anni. La miniera di sale si raggiunge in circa 30 minuti di treno, bus o taxi dal centro di Cracovia.

Un altro luogo visitabile alle porte di Cracovia è – ahimè – l’ex campo di concentramento di Aushwitz-Birkenau. Io non ci sono stata ma nel caso vogliate andarci mettere in conto di dedicare alla visita una giornata intera visto che il viaggio da Cracovia dura 90 minuti.

Dove dormire e dove mangiare a Cracovia

Per dormire vi consiglio l’hotel dove sono stata io, l’Avena Boutique by Artery Hotels (Dluga 80), un boutique hotel moderno e comodo, con personale efficiente e gentile, a pochi minuti a piedi dalla Piazza del Mercato, con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Per mangiare (a parte le bancarelle che vendono pretzel a ogni angolo di strada!) ci sono tanti ristoranti carini sia di cucina polacca che di cucina ebraica.

Un posto che vi consiglio se volete mangiare polacco è il Miod Malina (Grodzka 40, a metà strada tra il castello e la Piazza del Mercato), un ambiente delizioso dove ho mangiato dei buonissimi pierogi ripieni di formaggio.

Pierogi vegetariani Cracovia
Pierogi vegetariani al ristorante Miód Malina

A Kazimierz invece ho mangiato molto bene da Hamsa (Szeroka 2), ristorante ebraico-israeliano che propone tanti deliziosi piatti mediorientali: non potevo non provare un posto che si è ribattezzato “Hummus & Happiness”! 🙂

Infine: l’aeroporto di Cracovia (dedicato a Giovanni Paolo II: Papa Wojyila è una figura legatissima a Cracovia) è ben collegato alla città con i mezzi ma se preferite per raggiungere il centro potete prendere tranquillamente un taxi, i taxi a Cracovia sono piuttosto economici. Ah, non dimenticate che la moneta della Polonia non è l’euro ma lo zloty, che vale circa 0,23 euro!

Insomma, non ho altro da aggiungere se non questo: se avete due giorni liberi prenotate un volo per Cracovia! 🙂


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